Ventitré anni fa l’intero pianeta è diventato Loro.
Le Loro spore assomigliano a nebbia, a fumo di sigaretta, a vapore. Emergono dal terreno e scendono dal cielo… e infettano il mondo.

Prima hanno contagiato la nostra tecnologia: computer, impianti elettrici, aerei, attrezzature ospedaliere. E armi. Le armi sono le più facili da infettare. Poi si sono fatti strada attraverso i nostri corpi, spezzando le ossa e strappando la carne per venire al mondo come versioni mostruose e affamate di noi stessi.

Oppure, semplicemente, sono apparsi. Da dove sono venuti? Dallo Spazio profondo, dal wi-fi, da una dimensione parallela, da un Olimpo corrotto e perverso di Divinità orribili; forse sono solo le nostre nevrosi e i nostri demoni raggrumati. Scegliete la spiegazione che preferite. […]

Ma esistono individui in grado di controllare le mutazioni dell’infezione, e persone la cui volontà è abbastanza forte da manipolare direttamente la tecnologia infetta: gli Ibridi, veri e propri “eroi mostruosi”, e i Tecnomanti, letteralmente maghi della tecnologia (ah-ah) e mistici guerrieri che sfruttano la nebbia per ricreare e alimentare alcune tecnologie essenziali.

Non diventa mai più facile; né si intravede alcuna luce in fondo al tunnel. Ma ora abbiamo artigli e zanne, e acciaio e cavi scoperti al posto del cuore. Siamo mostri che respirano follia rarefatta, appesi a un filo di coscienza sempre più sottile, e siamo l’ultima speranza dell’umanità. Siamo sopravvissuti all’Apocalisse, e abbiamo un unico compito ora.

Prendere l’Apocalisse a calci.